Come in qualsiasi relazione sociale, anche nei rapporti di coppia possono verificarsi problemi di comunicazione e conflitti, che, se non risolti, possono compromettere l’armonia tra i partner e sgretolare la coppia. L’essere umano è in continua evoluzione. Le esperienze che viviamo, le difficoltà personali che incontriamo nel percorso di vita, che lo vogliamo o meno, apportano numerosi cambiamenti nel nostro modo d’essere e di relazionarci agli altri. Non sempre è facile mantenere la connessione con l’altro/a, né tantomeno riuscire a mantenere “vivo” un rapporto senza farlo scivolare nella monotonia e nell’abitudine. E poi ancora la rabbia, la delusione, le tensioni non risolte. Quando però c’è la volontà di far “funzionare” la coppia, quando è ancora presente l’amore è possibile con la terapia di coppia, recuperare l’armonia e la connessione tra i partner. Forse ne avrai già sentito parlare ma, per pudore o vergogna, non hai osato chiedere di più. In questo articolo, affronto questo delicato tema, con la speranza di sdoganare falsi miti e credenze errate in merito alla terapia di coppia.
Vorrei partire da una premessa che ritengo essere essenziale: la psicoterapia di coppia non è destinata soltanto alle coppie che tentano l’ultima carta per salvare il matrimonio o la convivenza. Piuttosto è uno strumento di prevenzione: può infatti aiutare la coppia a scoprire i propri punti di forza e di debolezza, fornendo un modo per comprendere i reali bisogni dell’altro/a. Un percorso simile aiuta i partner a combattere la routine quotidiana, a non dare il rapporto per scontato, ad imparare ad ascoltarsi accettando le differenze che diventano opportunità per crescere ed arricchirsi.
Veniamo ora al punto dolente: come capire quando la coppia è in crisi. Ci sono 4 “sintomi” che non andrebbero mai sottovalutati e che anzi, dovrebbero spingere la coppia a chiedere aiuto e supporto a figure professionali specializzate nel settore. John Gottman, psicologo americano considerato un luminare della psicoterapia di coppia, indica quattro comportamente distruttivi che portano alla rottura, denominati dallo studioso i “Quattro Cavalieri dell'Apocalisse". Criticare, disprezzare, stare sulla difensiva, fare ostruzionismo. Oltre che per la prevenzione, ecco quando è utile intraprendere un percorso di psicoterapia di coppia:
Le sedute di terapia di coppia, svolte da uno psicologo esperto, altro non sono che incontri, con uno/a psicoterapeuta specializzato nel settore, che solitamente durano circa un’ora. Si parte dalla storia della coppia per individuare le diverse criticità ed i comportamenti distruttivi. Il terapeuta dopo aver raccolto le informazioni principali stabilisce modalità e tempi del percorso terapeutico. Nella maggior parte dei casi, le sedute si tengono una volta alla settimana per poi ridurre via via la cadenza degli incontri. In merito alla durata del percorso psicoterapeutico di coppia ovviamente è variabile, dipende dal caso specifico. Oltre alle sedute di coppia, sono previsti anche incontri individuali.
La terapia di coppia funziona quando i partner sono motivati a cercare di recuperare il rapporto e sono realmente disposti a cambiare atteggiamenti/comportamenti/credenze che logorano la coppia. Il/lo psicoterapeuta non ha una bacchetta magica per risolvere tutti i problemi. Bisogna mettersi a nudo e in gioco, insomma bisogna impegnarsi. Altro elemento imprescindibile è l’amore. Se manca questo sentimento, se non si è più innamorati del proprio partner, manca il prerequisito fondamentale per poter intraprendere qualsiasi tipo di percorso.
Dott.ssa Katia Buonanno
Psicoterapeuta e Psicotecnologa
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